Diritto Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 27462 - pubb. 10/06/2022

La notificazione dell'atto riassuntivo agli eredi del defunto considerati collettivamente ed impersonalmente non è idonea a consentire di pronunciare sentenza di condanna al pagamento di un debito del 'de cuius'

Cassazione civile, sez. II, 18 Maggio 2022, n. 15995. Pres., est. D'Ascola.


Interruzione del processo - Riassunzione - Notifica agli eredi impersonalmente - Conseguente possibilità di pronunciare sentenza di condanna nei confronti di persone non individuate - Esclusione - Fondamento



In caso di interruzione del processo per effetto della morte di una parte costituita a mezzo di procuratore, la notificazione dell'atto riassuntivo agli eredi della parte defunta, considerati collettivamente ed impersonalmente, pur comportando la rituale riattivazione e prosecuzione del processo nei confronti dei predetti, non è altrettanto idonea a consentire di pronunciare sentenza di condanna al pagamento di un debito del "de cuius" senza procedere all'individuazione nominativa dei destinatari della pronuncia, atteso che i debiti ereditari non sono solidali, essendo gli eredi tenuti verso i creditori in proporzione alle rispettive quote, e che perciò la condanna non può essere vaga o ambulatoria, ma deve essere specifica nei confronti dei debitori, individuati dall'istante e vagliati dal giudice nel rispetto degli oneri probatori previsti. (massima ufficiale)


Il testo integrale


 


Testo Integrale