Diritto della Famiglia e dei Minori


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 14762 - pubb. 15/04/2016

Cessazione effetti civili del matrimonio: figlio maggiorenne affetto da handicap grave, domanda di affidamento condiviso

Tribunale Treviso, 01 Aprile 2016. .


Cessazione effetti civili del matrimonio – Figlio maggiorenne affetto da handicap grave – Art. 337 septies, comma secondo, cod. proc. civ. – Possibilità provvedere sulla domanda di affidamento – Inammissibilità



Estendere anche la disciplina dell’affidamento del figlio minore all’affidamento del figlio maggiorenne portatore di handicap grave appare contrastante con l’impianto stesso di tale istituto. Infatti, la legge 8 febbraio 2006, n. 54, introducendo l’affidamento ad entrambi i genitori e la potestà esercitata da entrambi i genitori come modalità prioritarie attraverso le quali realizzare le corresponsabilità educative, è piuttosto chiara nella previsione dell’obiettivo della tutela della bigenitorialità, confermato anche dal recepimento dei principi da tempo enunciati dalla Convenzione di New York del 20 novembre 1989 e dalla Convenzione Europea di Strasburgo del 25 gennaio 1996. Da tali riferimenti normativi emerge come l’affidamento sia inteso quale strumento per garantire al figlio minore un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi i genitori, al fine di garantire lo sviluppo armonioso e completo della sua personalità. Pertanto, la richiesta di affidamento del figlio maggiorenne portatore di handicap non può essere intesa quale strumento volto a sopperire all’assenza del ricorso ad uno degli istituti espressamente diretti alla tutela dei soggetti incapaci, non solo in quanto – come sopra specificato – volto ad un fine diametralmente opposto, ma anche perché in concreto inadatta a garantire al soggetto la necessaria protezione. (Alberto Barbazza) (riproduzione riservata)


Segnalazione del Dott. Alberto Barbazza, Giudice Tribunale Treviso


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