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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 25518 - pubb. 23/06/2021.

Condotta della pubblica amministrazione difforme dai canoni di correttezza e buona fede: la controversia è compromettile in arbitri?


Cassazione Sez. Un. Civili, 11 Maggio 2021, n. 12428. Pres. Spirito. Est. Scoditti.

Convenzione urbanistica - Controversia relativa - Risoluzione tramite arbitrato - Limiti - Lesione dell’affidamento del privato - Condizioni - Fattispecie


La controversia relativa ad una pretesa risarcitoria fondata sulla lesione dell'affidamento del privato nell'emanazione di un provvedimento amministrativo a causa di una condotta della pubblica amministrazione che si assume difforme dai canoni di correttezza e buona fede, in quanto concernente diritti soggettivi, può essere compromessa mediante arbitrato rituale, a condizione che sia identificabile un comportamento della pubblica amministrazione, diverso dalla mera inerzia o dalla mera sequenza di atti formali di cui si compone il procedimento amministrativo, che abbia cagionato al privato un danno in modo indipendente da eventuali illegittimità di diritto pubblico ovvero che abbia indotto il privato a non esperire gli strumenti previsti per la tutela dell'interesse legittimo pretensivo a causa del ragionevole affidamento riposto nell'emanazione del provvedimento non più adottato. (Nella specie, la S.C. ha ravvisato nella inerzia dell'amministrazione, consistita nell'omessa sottoscrizione del nuovo schema di convenzione urbanistica, approvato con delibera del Consiglio comunale, e nel perdurante mancato esercizio del potere di revoca, un comportamento idoneo a indurre il legittimo affidamento del privato sulla conclusione della convenzione). (massima ufficiale)

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