Diritto Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 17784 - pubb. 01/07/2010

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Appello Genova, 20 Aprile 2016. .


Rilevabilità d’ufficio della compensazione atecnica, a prescindere dall’eccezione della parte, anche oltre i termini processuali previsti a pena di decadenza, quando i presupposti siano risultanti agli atti di causa



Il principio, secondo il quale l'istituto della compensazione (postulando l'autonomia dei rapporti cui si riferiscono le contrapposte ragioni di credito delle parti) non trova applicazione nel caso in cui non sussista la predetta autonomia di rapporti, per avere origine i rispettivi crediti nell'ambito di un’unica relazione negoziale (ancorché complessa), non esclude la possibilità della valutazione, nell'ambito del medesimo giudizio, delle reciproche ragioni di credito e del consequenziale accertamento contabile del saldo finale delle contrapposte partite di dare - avere derivanti da un unico rapporto, valutazione che, per contro, può sempre aver luogo ed alla quale, anzi, il giudice deve procedere anche d'ufficio, trovando il detto principio applicazione, per converso, al solo fine di escludere che, a tale operazione, possano essere opposti i limiti di carattere tanto sostanziale quanto processuale stabiliti dall'ordinamento per l'operatività della compensazione stessa quale regolata, in senso tecnico-giuridico, negli artt. 1241 e segg. cod. civ. (Paolo Martini) (Matteo Nerbi) (riproduzione riservata)