Diritto dei Mercati Finanziari


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 11852 - pubb. 01/07/2010

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Cassazione civile, sez. III, 03 Luglio 2014. .


Contratti di borsa - Sollecitazione al pubblico risparmio - Doveri della banca - Correttezza e buona fede - Notizie riservate - Obblighi di informazione degli investitori - Responsabilità - Sussistenza



In tema di appello al pubblico risparmio i principi di correttezza e di buona fede nei rapporti commerciali e contrattuali, di cui agli art. 1175 e 1375 cod. civ., impongono che l'offerta di titoli di partecipazione avvenga con modalità che consentano al contraente-investitore di effettuare una corretta analisi dell'offerta e della convenienza dell'operazione, dovendo escludersi che l'intento speculativo normalmente perseguito nelle operazioni di borsa esima l'altro contraente da alcuno degli elementari doveri di correttezza, sicché la banca che si trovi in posizione di vantaggio informativo, comunque acquisito, ha il dovere di non approfittarne in danno altrui, pena altrimenti la propria responsabilità. (massima ufficiale)