Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 8212 - pubb. 12/12/2012

Espulsione degli stranieri ed equivalenza delle nozioni di cittadinanza e di nazionalità

Tribunale Reggio Emilia, 02 Aprile 2009. Est. Gattuso.


“Cittadinanza” – Nozione – “Nazionalità” – Nozione – Diverso ambito di applicazione – Insussistenza – Equivalenza delle due nozioni per l’ordinamento giuridico – Sussistenza.

Permesso di soggiorno per motivi familiari con nipote italiana – Difetto del requisito della convivenza – Legittimità del diniego.



L’art. 19 D. Lgs. 286/1998 per cui non possono essere espulsi «gli stranieri conviventi con parenti entro il quarto grado o con il coniuge di nazionalità italiana» non rimanda ad una condizione di “nazionalità” diversa dalla nozione di cittadinanza e trova dunque applicazione per tutti i cittadini italiani e non soltanto per coloro che siano, altresì, discendenti da genitori italiani; le nozioni di cittadinanza e di nazionalità sono giuridicamente equivalenti, atteso che la cittadinanza denota lo status giuridico riconosciuto dall’ordinamento sulla base di criteri determinati dalla legge e che la nazionalità è, invece, nozione metagiuridica che allude al senso di appartenenza ad una nazione, ma non ha alcuna specifica denotazione sul piano del linguaggio giuridico e giuridicamente deve essere ritenuta equivalente alla nozione di cittadinanza. (Marco Gattuso) (riproduzione riservata)

In difetto del requisito della convivenza è legittimo il diniego di permesso di soggiorno per motivi familiari con nipote italiana. (Marco Gattuso) (riproduzione riservata)


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