Diritto e Procedura Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 13556 - pubb. 26/10/2015

Sospensione della provvisoria esecutività della sentenza di primo grado, natura e caratteri del provvedimento

Appello Napoli, 24 Settembre 2015. Est. Marianna D'Avino.


Esecutività provvisoria della decisione di primo grado – Natura cautelare – Sussistenza – Valutazione anticipata difese delle parti – necessità – Insussistenza

Esecutività provvisoria della decisione di primo grado – Presupposti – Onere probatorio a carico della parte istante – Sussistenza – Inadempimento – Conseguenze



Le argomentazioni in fatto ed in diritto che l'appellante espone a sostegno del gravame non sono suscettibili di integrare il requisito dei "gravi motivi" richiesti dall'art. 283 c.p.c. per far luogo al provvedimento di sospensione, in quanto, dovendo considerarsi la delibazione che il giudice dell'impugnazione è chiamato a compiere, sull'istanza ex art. 283-351 c.p.c, come accomunabile in senso ampio a quella compiuta in sede cautelare, il giudice non può anticipare la valutazione delle tesi difensive formulate dalle parti. (Gianluca Cascella) (riproduzione riservata)

L'appellante che intenda conseguire l'inibitoria dell'efficacia esecutiva della sentenza di primo grado, è tenuto ad allegare e provare la sussistenza di elementi oggettivi idonei a dimostrare la ricorrenza, nel caso di specie, dei requisiti del "fumus boni iuris" e del "periculum in mora". Tale ultimo requisito, in particolare, non può dirsi integrato dalle conseguenze connesse alla esecuzione forzata della decisione appellata, dovendo invece l'appellante dedurre e dimostrare che egli, dall'esecuzione della decisione in questione, subirebbe oggettivamente effetti negativi ulteriori e ben più gravi che non queste ultime, a maggiore ragione nel caso in cui la condanna di cui sia stato destinatario risulti di contenuto ammontare, ipotesi in cui è da escludersi, in ogni caso, un eventuale pericolo nel ritardo, di guisa che ove l'appellante non abbia allegato e provato la sussistenza dei richiamati elementi oggettivi, la relativa istanza deve essere rigettata. (Gianluca Cascella) (riproduzione riservata)


Segnalazione del Prof. Avv. Gianluca Cascella


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