Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 25834 - pubb. 07/09/2021

La percezione di utili e benefici fiscali è sufficiente ad integrare il requisito della continuità?

Tribunale Bologna, 05 Luglio 2021. .


Concordato preventivo – Continuità aziendale – Criterio di valutazione – Criterio funzionale – Percezione di utili e benefici fiscali



In sede di qualificazione del concordato con continuità aziendale, deve essere privilegiato un criterio funzionale più che quantitativo, essendo necessario verificare se i beni destinati alla continuazione dell'impresa abbiano la possibilità di essere organizzati ex art. 2555 cod. civ. per l'esercizio dell'impresa o di una sua parte.

Il parametro della funzionalità impone perciò all'interprete di indagare l'effettivo persistere di una continuità d'impresa che, sia pur in misura limitata o ridotta a taluni rami o sedi, assuma una sua autonoma rilevanza in termini economici ed alla quale i beni sottratti alla liquidazione siano effettivamente strumentali.

[Nella fattispecie, i beni destinati a permanere in capo al debitore nella prospettiva concordataria non integrano un'effettiva attività imprenditoriale, poiché la stessa si limita sostanzialmente alla percezione di utili ed a benefici auspicati dal consolidato fiscale.] (Franco Benassi) (riproduzione riservata)


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